Nell’ambito delle iniziative natalizie della rassegna “HoHoHo! Per Natale vorrei...”, il Comune di San Severino Marche e l’associazione Sognalibro, con la collaborazione dei Teatri di Sanseverino, organizzano per sabato prossimo (4 dicembre), a partire dalle ore 21 al Feronia, un concerto di beneficenza a favore del Centro socio educativo riabilitativo diurno “Il Girasole”.

L’orchestra di fiati “Insieme per gli altri”, diretta dal maestro Andrea Mennichelli, salirà sul palco per una serata all’insegna della solidarietà.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere alla Pro Loco Iat in piazza Del Popolo (tel. 0733638414), dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 dal martedì alla domenica, oppure al botteghino del Feronia aperto la sera dello spettacolo a partire dalle ore 19.

Riparte “Sibillini LivePercorsi culturali per la ricostruzione”, festival itinerante organizzato da Arci Marche in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali e sotto la direzione artistica di Musicamdo. Primo appuntamento giovedì 29 novembre a Camerino con Ascanio Celestini e lo spettacolo “Pueblo” in scena all’auditorium Benedetto XIII ; a seguire, sabato 1 dicembre Ginevra Di Marco e il suo “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari”nella tensostruttura di San Ginesio ,infine, Ambrogio Sparagna protagonista del “Il viaggio di Giuseppantonioal Teatro Feronia di San Severino Marche il 2 febbraio 2019. Le tre serate con inizio alle ore 21.15 sono gratuite. Il festival ha l’obiettivo di rafforzare i legami sociali e i tessuti culturali dei luoghi  e delle popolazioni colpite duramente dal sisma. Cuore della rassegna è il claim “Più cultura, meno paura”: lavorare sulla proposta culturale per combattere la paura, ovunque si annidi e, riportare i luoghi colpiti ad essere fucine di cura delle anime e della socialità, tessuti produttivi di giovialità e cultura, riserve di benessere e di convivialità.

“ Centrale sarà il territorio- - spiega Massimiliano Bianchini, presidente Arci Marche - non solo perché il festival si muove sul territorio e tra le comunità colpite dal sisma,  ma anche perché chi lavora per la realizzazione della manifestazione, è del territorio. Accanto alla sensibilità dei grandi artisti nazionali coinvolti- continua-  importantissimo è il lavoro che le compagnie teatrali del territorio svolgono nelle scuole con i ragazzi, col fine di far superare il trauma del sisma e recuperare il rapporto col territorio".

Oltre ai tre eventi che toccheranno Camerino, San Ginesio e San Severino, la rassegna Sibillini Live  2018, produrrà infatti anche un bel movimento teatrale negli istituti scolastici.. Partita già nei mesi scorsi con i progetti nelle scuole, la rassegna di teatro si è già aperta al pubblico ad Amandola con la seconda residenza artistica della Compagnia Bartolini/Baronio cheha portato in scena “Dove tutto è stato preso” .Nelle scuole di Mogliano, Gualdo e Monte San Martino, al lavoro con i ragazzi il Teatro Rebis con “Cosa Vien Dopo?”; progetto itinerante invece per la provincia di Ascoli Piceno con Ruvidoteatro e “Le avventure di Arlecchino”. Il 25 di novembre  presso il Teatro Gentile di Fabriano, andrà in scena  “E questo è il fiore: canto la libertà”, canzoni, poesie e racconti del Canzoniere dell’ANPI e Gruppo Arci Voce. Domenica 2 dicembre per le vie del centro storicodi Tolentino sarà protagonista lo spettacolo itinerante   “Le strade di Oliver Twist”, a cura dell’Associazione Culturale Teatri della Plebe,e, risultato del laboratorio teatrale condotto da Antonio Mingarelli nelle scuole. A chiudere la rassegna sarà la serata ANFFAS prevista  il 26 dicembre al Teatro Lauro Rossi di Macerata, lcon lo spettacolo comico “Radical Grezzo” di e con Piero Massimo Macchini e la partecipazione straordinaria di Cesare Bocci.

Tutti gli spettacoli di Sibillini Live sono ad ingresso gratuito.

C.C.

Progetti per il sociale: quattrole proposte d’aiuto finanziate a San Severino. Importo complessivo, 135mila euro. Il denaro arriva dal Comitato Sisma Centro Italia creato da Confindustria e dalle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil per dimostrare la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto da parte dei lavoratori e delle imprese italiane attraverso un programma di interventi pensato per sostenere e rilanciare iniziative pubbliche, associative e imprenditoriali.

I progetti accolti, presentati dal Comune, dall’Unione Montanadalla Caritas vicarialee da un’associazione di promozione sociale, riguardano l’implementazione dei servizi presso il Centro diurno per persone svantaggiate “Il Girasole”, l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle famiglie in difficoltà economica, l’acquisto di un mezzo dei trasporto e la sperimentazione di un sistema di mobilità sociale innovativa, economica e sostenibile.

Il potenziamento delle attività del Centro “Il Girasole” ha l’obiettivo principale di offrire una sempre migliore risposta a chi presenta una maggiore fragilità sociale. L’Amministrazione sta infatti realizzando una nuova strutturadi accoglienza per persone svantaggiate e con disabilità  che siano uscite dal percorso scolastico dove è prevista la creazione dispecifici laboratori e attività di socializzazione diversificati in base all’età degli utenti, alle attività, alla tipologia di handicap. Oltre a una nuova sede si sta pensando di realizzare anche un progetto parallelo per avere una soluzione abitativa di tipo residenziale che possa offrire ospitalità a soggetti  con disabilità grave ma privi del sostegno familiare. 

La Caritas vicariale, invece, proseguirà nel progetto sociale “Dignità e lavoro” che èvolto a favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle famiglie in difficoltà economica. Cassa integrazione, occupazioni saltuarie e lavoro nero, rischiano infatti di rendere estremamente difficile per molte persone e famiglie coprire le necessità, anche più elementari, del quotidiano.

Due, infine, i progetti che riguardano la mobilità. L’aiuto di Confindustria e delle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil permetterà di acquistare un nuovo mezzo all’Unione Montana e dare vita a un progetto di mobilità assistita rivolta alla popolazione del Comune di San Severino che per difficoltà oggettive non è in grado di poter utilizzare in autonomia i mezzi pubblici, problema assai amplificato a causa delle conseguenze del sisma. Tutti i  progetti sono stati patrocinati dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune.
g.g.

 

Il Comune di San Severino Marche, grazie anche alla collaborazione dei verificatori della Protezione Civile regionale e nazionale, del personale messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e dei tanti tecnici volontari, ha avviato la ricognizione a tappeto in diverse zone della città per la verifica degli effetti del sisma del 30 ottobre scorso.

“L’indagine, che viene svolta in modo massivo grazie a diverse squadre Fast e Aedes - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - sta delineando uno scenario che non ci aspettavamo da cui emerge un dato su tutti: solo il 42% dei 211 edifici esaminati in tre giorni è risultato agibile. Fino ad oggi credevamo che il terremoto avesse risparmiato il centro storico e, invece, le verifiche ci stanno dicendo l’esatto contrario”.

Il lavoro dei tecnici è molto articolato ed è suddiviso per macro gruppi di attività. Due le fasi dell’organizzazione: la prima mira a certificare quelli che sono gli edifici agibili, la seconda ad approfondire lo studio delle strutture non agibili e a rilevare il grado di danno per avviare, poi, le misure conseguenti.

“Per i fabbricati che risultano non agibili, l’ultima fase – spiega l’ing. Enrico Altran, coordinatore delle attività tecniche verso i clienti e quelle di ingegneria sui servizi a rete della società di servizi pubblici locali per le province di Trieste, Gorizia, Udine e Padova – si conclude con l’emissione di un’ordinanza da parte del sindaco. Spesso si tratta di un’ordinanza di sgombero o, se vi è necessità, anche di immediata messa in sicurezza dell’edificio. Questa è una tappa fondamentale per i rimborsi ma anche per avviare tutto il sistema degli aiuti, a partire dai contributi per l’autonoma sistemazione o l’accoglienza in alberghi e in altre strutture”.

Le prime zone della città interessate dai sopralluoghi dei tecnici sono state quelle del centro storico, del rione Di Contro e, nelle ultime ore, del quartiere Settempeda. Seguiranno l’area del Glorioso e il quartiere Scaloni. Intanto si è già all’opera per pianificare le verifiche nelle frazioni.

“Al Comune sono state presentate quasi 4mila domande di verifica di agibilità - spiega ancora il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Grazie all’aiuto che ci è stato messo a disposizione dal servizio nazionale di Protezione Civile, con l’invio di un supporto tecnico e logistico dalla Regione Emilia Romagna e, ancora prima, dalla Regione Marche, siamo riusciti ad organizzare un lavoro che è realmente immane. Dopo lo svolgimento di questa prima ricognizione andranno raccolti i risultati e, successivamente, dovranno essere pianificate le azioni per la messa in sicurezza degli edifici. A queste seguirà, ovviamente, la ricostruzione vera e propria”.

Il Comune di San Severino Marche comunica infine che a breve verranno elaborate le prime dichiarazioni di agibilità degli edifici. I richiedenti saranno contattati da personale tecnico e di segreteria e invitati a ritirare le stesse presso l’ufficio della Polizia Municipale

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